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Pediculosi

Si comunica a tutti i genitori che si sono verificati casi di pediculosi, è pertanto necessario controllare il capo dei propri figli ed eventualmente iniziare il trattamento adeguato.

Maggiori informazioni sulla pediculosi e suggerimenti per debellare il parassita sono stati pubblicati dal Ministero della Salute nel dossier “Pidocchi…non perdere la testa” [1] a cui si rinvia la lettura.

Di seguito un estratto dell’opuscolo 

Pidocchi… non perdere la testa! [1]

Cosa fare

La certezza dell’infestazione si ha solo quando si trova il pidocchio vivo, infatti la presenza di lendini non indica di per sé la presenza del pidocchio, né che la lendine sia vitale (ossia, contenente il parassita).

Il miglior sistema di diagnosi, il “wet combing” (pettinare con un pettine a denti fitti tutti i capelli, dalla radice alla punta, dopo averli cosparsi con abbondante balsamo, fino a che non si raccolgono più insetti), è anche un’ottima terapia.
Ripetuta ogni 3-4 giorni per 2 settimane da mani esperte, su infestazioni modeste, può essere efficace quanto i tradizionali insetticidi, senza effetti avversi.
Questo sistema consente di stabilire con certezza se ci sono insetti vivi e nel contempo li rimuove, fatto spesso risolutivo nelle piccole infestazioni, che da noi sono le più frequenti. Inoltre consente anche la prevenzione: se si ha notizia di un contatto è facile fare un controllo sul capo del proprio bambino.

Per eliminare l’infestazione occorre seguire scrupolosamente alcune indicazioni di trattamento, anche se bisogna dire che nessun prodotto ha effetto preventivo, per cui non si può escludere una successiva reinfestazione.
Ecco in breve cosa fare: